Le regole del Go restano, cattura, ko, territori.
Si gioca su un goban 11x11.
Si inizia giocando 3 mosse a testa, consecutive, le pietre base.
Alcune intersezioni sul goban valgono dei punti extra (in prima linea), ed alcune tolgono punti (in terza linea), ma possono cambiare di posizione in diverse "mappe".
Durante la partita potete giocare una pietra nascosta che non viene mostrata al vostro avversario, finché non viene usata in una cattura o non ci gioca sopra.
Esiste un sistema di punti per fare "scansioni" alla ricerca della pietra nascosta o per usare power-up di vario genere, che dipendono dal vostro (sigh) personaggio, scelto ad inizio partita. Ognuno dei 4 personaggi ha dei power-up peculiari (più tempo, creazione di zone negative, etc).
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| Un goban da Batoo, i cerchi sono punti extra, i quadrati punti negativi. |
Il Batoo vuole essere un modo per rilanciare il Go tra i giovani, suppongo, ma finisce per snaturarlo, e trasformarlo in una sorta di videogioco mal riuscito. La Lega di Batoo seguita a livello televisivo è di livello incredibilmente basso, dopo aver allettato tutti i maggiori giocatori seri con denaro sonante, questi sono spariti ad una velocità incredibile, dopo essersi resi conto di cosa stavano facendo.
Trasformare un gioco deterministico in un gioco non ad informazione completa, con una pesante componente psicologica etc, può solo distruggerne la struttura.
Aggiungere regole arbitrarie (i punti positivi/negativi extra) serve solo ad aumentare la complessità e rendere meno studiabile il gioco, con degli pseudojoseki, senza far guadagnare nulla.
Una partita, per realizzare...
Per favore, guarite!
Scrivete un manhwa decente, piuttosto. In Giappone ha funzionato!
-inca-
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