mercoledì 22 dicembre 2010

Gradocrazia

Rima bene con Idiozia

Gli ultimi presidenti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, che sembra essere il paragone preferito dei goisti che non sanno cosa sta succedendo:

Federico Sordillo
sport praticati professionalmente: nessuno.
carriera: ex dirigente Milan
mai toccato un pallone.

Franco Carraro
sport praticati: sci nautico
carriera: ministro, sindaco di Roma
mai toccato un pallone.

Antonio Matarrese
sport praticati: nessuno
carriera: deputato
mai toccato un pallone.

Raffaele Pagnozzi
sport praticati: nessuno
carriera: dirigente sportivo CONI
mai toccato un pallone.

Luciano Nizzola
sport praticati: nessuno
carriera: avvocato
mai toccato un pallone.

Gianni Petrucci
sport praticati: nessuno
carriera: dirigente Federazione italiana Pallacanestro
mai toccato un pallone.

Guido Rossi
sport praticati: nessuno
carriera: senatore
mai toccato un pallone.

Luca Pancalli
sport praticati: penthatlon, nuoto
carriera: dirigente CONI
mai toccato un pallone.

Giancarlo Abete
sport praticati: nessuno
carriera: deputato, grafica
mai toccato un pallone.

 Il voto pesato in base alla forza e' assurdo. La forza di gioco non misura l'impegno all'interno di una associazione, cio' che si fa al suo interno e' indipendente. Si offre un servizio ai soci, chi puo' farlo meglio viene eletto, e basta.

Quel che si fa sul goban e quel che si fa per la promozione, sono abilita' completamente diverse, in ambiti distanti tra loro. Non ha senso imporre a chi e' piu' sbilanciato verso uno solo dei due un sistema gradocratico.

ken
Ci sono gia' abbastanza vegetali in CF (vicepresidente, dimettiti, che avercelo grosso -il gor- non ti rende meno inutile!), senza dover coinvolgere a forza giocatori forti che non sono interessati a questioni burocratiche. Molto spesso succede l'esatto opposto, un giocatore forte ha piu' interesse a giocare e basta che occuparsi di questioni politiche, organizzative, didattiche.

Altro problema, in una associazione e' proibito non concedere diritto di voto ad alcuni soci, o pesare diversamente i voti in base a criteri arbitrari. Diventa impossibile avere qualsiasi forma di agevolazione fiscale, o di riconoscimento ufficiale. Sarebbe un fallimento.

Se proprio dovessi discriminare qualcuno, taglierei dita e corde vocali a chi parla senza avere idea di quel che dice, che non segue quel che succede nella FIGG ma vuole comunque pontificare, che fa proposte ridicole senza averle meditate, ed anche se sono gia' state fatte a pezzi in passato, continua ottusamente a riproporle, senza altro risultato che rendere ancora meno credibile il resto delle sue idee, per quanto positive.

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