giovedì 30 dicembre 2010

Indovina chi...

Indovina chi l'ha scritto:

  Quinto, l’opposizione.
  Mi si conceda una piccola polemica, anzi due. In qualsiasi struttura la critica (meglio se costruttiva) è fondamentale, questo perche un "esterno" vede le cose in maniera diversa e non "preconcetta". detto così sembrerebbe una cosa positiva (e così è) se non ci fossero due cose:
  1) Siamo un gruppo di "amatori", cioè nessuno di noi lo fa di mestiere, il che implica che nesuno di noi ha "potere" sull’altro. Se Paolo [Stefano N.d.I.] decide di non aggiornare il web per dieci giorni, perchè non ha voglia, non lo possiamo "licenziare" ma solo "rompergli bonariamente le scatole". Questo fatto va ricordato. Ultimamente ho sentito troppe persone parlare di "diritti" e di "doveri", ma mi chiedo se pensavano alla situazione reale o a una situazione "di fantasia".
  2) Programmi, nel bene (e nel male) questo CF ha portato avanti (e porta avanti) [ha lanciato N.d.I.] dei programmi. Io vorrei vedere delle controproposte (o delle alternative) e non degli "attacchi all’establishment". Mi spiego, fare "casino" in Giappone [ovunque N.d.I.] non cambia la realtà italiana. Soldi non arrivavano e non ne arrivereanno, benefits non ce ne erano e non ce ne saranno. Unica "consolazione" è l’aver dato una brutta nomea alla Federazione. Ora io considero questo un comportamento "criminale" perche non solo non crea ma distrugge.
  Sesto, che fare
  Riprendo il discorso sui Club e sulla Federazione. Io penso che si debba spingere sulla diffusione del gioco in più nuclei e non in pochi "grandi" Club. Preferirei vedere 10 Club da cinque persone che non 2 da 25 (o anche da 30). Questo perchè il "terreno" va prima preparato, e sapere di essere gli unici che giocano nel raggio di 300Km non è "bello". Parallelamente ai Club spingere sul rapporto umano e sugli incontri, aumentando il numero di tornei e di "happening". Oltre a ciò continuare a migliorare l’offerta di servizi (potenziando il web, traducendo libri e fornendo gadgets), senza tralasciare momenti rivolti all’esterno (convention e articoli sui giornali).
  Per chi non avesse letto tra le righe questo vuol dire due cose: "scarsa" importanza all’agonismo (e alla creazione di giocatori forti), e grossa valenza "umana", il che vuol dire tolleranza.
Penso (ed è giusto) che alcuni non saranno d’accordo con ciò, e spero che lo esprimano nelle sedi appropriate. Mi auguro però, che se questa "linea" verra’ riconfermata la si smetterà con "l’intralciarla", altrimenti da "ingenui contestatori" si potrebbe essere scambiati per "volontari sabotatori"

Ora indovinate chi ha scritto quest'altro pezzo! Anzi, posso darvi il link direttamente, non e' un gran mistero questo secondo autore.

  1- La Federazione (come avevo detto più volte) NON è un gruppo di amici, ma un rupo di persone che condividono un interesse. Per cui, casomai, servono regole più chiare e applicabili e meo discrezionalità. Casomai i Club sono "gruppi di amici".
  2- Lo scopo della Federazione è in primis di continuare e poi di organizzare attività AGONISTICA, e in secundis di promuovere il gioco.
  Questo per in nome che porta, altrimenti ci chiamavamo associazione di promozione go.
  Ciò stride con le "bestialità" che il presente CF sta facendo (apertura del CI, non valorizzazione dei Club riconosciuti, e altri).

Forse essere diventati l'"opposizione" fa perdere la testa? Fa riconsiderare tutte le proprie convinzioni in favore di facile retorica aggressiva?
Non farebbe male rileggere ogni tanto quel che si pensava durante la propria ingenua idealistica gioventu'. Sia per chi ora critica, sia per chi ora si sta impantanando negli stessi meccanismi che avevano fatto danni prima del cambio di direttivo, per paura, mancanza di energia, mancanza di tempo.

Gli esseri umani sono una razza ottusa, raramente imparano dagli errori del passato!

1 commento:

  1. La vita non è statica, e neppure il mondo. Non solo impariamo cose (e questo fa mutare le nostre idee), ma il mondo cambia e noi dobbiamo adattarci ad esso.
    Per capire le cose bisogna inquadrrle in un contesto storico.
    Per cui non mi sento ne ottuso ma anzi trovo di aver imparato molto

    un saluto a tutti
    gionata

    RispondiElimina