lunedì 13 settembre 2010

X Torneo Pisano

Dal nostro inviato a Pisa:

X
Torneo Pisano

La X e' la croce che ci mettiamo sopra.

Per citare il mio illustre predecessore, Dango, Dango, Dango!!


Note positive:

1) la barba di Zing, ci ha tenuti allegri.

2) Alessandro che vince il torneo, finalmente volti nuovi!

3) i Fava boys e la loro inesauribile voglia di fare.

4) Profan!

5) il goban gigante 9x9 con le pietre fatte coi piatti di plastica! (seppur sgranato... hanno inventato le immagini vettoriali apposta!)

6) Kim Sung-Rae e Lee Young-Sin, i due professionisti in visita. Hanno una grande energia e sono stati gentili e disponibili con tutti. Mi auguro veramente che tutto l'impegno che mettono nel girare per l'Europa porti buoni frutti e la loro scuola prosperi, lo meritano.

Dettaglio dell'ospitalita' e dei mezzi italiani.
Note negative (in ordine sparso):

1) i bagni delle Logge dei Banchi (il loggiato sede del torneo) erano chiusi, grande disagio e lamentele, sia dei giocatori costretti a cercare un bar, magari a meta' partita, sia dei bar.

2) le Logge dei Banchi in Ristrutturazione, un ambiente alquanto squallido, con impalcature, pannelli di legno pieni di graffiti, fili vaganti, disagi di accesso.

3) i due professionisti koreani in visita, dal Korean Baduk Center (vedi post relativo), poco "sfruttati", per buona parte del tempo sembrano essersi annoiati, le persone erano intimidite e non sapevano come approcciarli per chiedere una partita o una review, senza un iter da seguire per farlo. Quando non c'era Ciovo a fare da interfaccia in pochi si proponevano. L'ambiente sicuramente non ha dato un'impressione buona dell'Italia e dell'organizzazione locale dei tornei (vedi foto sparse). La lezione serale era inascoltabile per via del rumore ambientale, ed era fatta su un goban appeso ad un pannello graffitato malamente, veramente brutto a vedersi.
Lo sfondo triste della lezione serale.
Per fortuna torneranno per il torneo Mosaico, a Ravenna. Strutturato su tre giorni, con piu' tempo libero per un workshop, lezioni o review, in un ambiente chiuso, adatto a parlare ad un pubblico senza dover fare sforzi per essere sentiti.
Ci sara' una nuova occasione per mostrare un'immagine positiva degli eventi italiani e per poter creare piu' contatti.

4) L'illuminazione. Non memori della passata esperienza con l'illuminazione, fidandosi delle luci pubbliche, al terzo turno diversi tavoli si sono trovati a giocare in una penombra sempre piu' incombente, fino a non riuscire neppure piu' a leggere il proprio tempo sugli orologi Ing non retroilluminati.
I faretti c'erano, ma non erano montati per tempo, quando finalmente le prolunghe sono arrivate fin dove servivano, e' stato troppo tardi e finalmente i lampioni si sono accesi.
Non si poteva prima trovare un modo per collegare i faretti fissi presenti alle Logge? Fare qualche prova al mattino non avrebbe richiesto grande sforzo, cosi' come non lo avrebbe richiesto preparare il necessario quando ancora c'era il sole.

Triste.
5) la pizza da asporto mangiata alle logge, non era certamente un ambiente ideale per cenare. Le bevande e birre calde non hanno aiutato a rendere piu' gradevole il pasto.

6) le wallist non stampate tra un turno e l'altro. Non sapete che il passatempo preferito del goista e' spiare i risultati altrui per sapere a chi chiedere "com'e' andata?" e chi invece lasciare in pace?

7) gli accoppiamenti fatti senza criterio. La Top Bar non e' stata gestita bene, la partita "decisiva" si e' giocata al secondo turno, quando e' buona prassi rimandarla almeno al terzo con una top bar da 8 persone, se non al quarto o quinto quando e' piu' estesa. Forse e' stato un bene, visto che il terzo turno e' stato afflitto dai problemi di cui al 4). Per cronaca, la suddetta partita e' stata vinta per tempo, che tristezza le sconfitte tecniche.
Tantissimi gli abbinamenti fuori scala, in buona parte causati da Maurizio in top bar alla prima partita, che ha saltato tutti i turni successivi, creando scompensi al programma che faceva i pairing. Cosi' affossa il sos della persona contro cui ha giocato, condannandola a non potersela giocare in caso di pari punti, e rende la top bar instabile ed il torneo meno godibile a tante persone.
Non dico di usare un Super Bar, sarebbe assurdo, ma almeno avere un po' di attenzioni!

Tom fa il gufo, non ce la fa, deve parlare.
8) l'ubriaco durante la cena, con questioni irrisolte con tutti gli orientali del mondo, con serie intenzioni di fare casino. Se si mangia in un luogo pubblico (ed usato come dormitorio durante la notte), va previsto un problema del genere. Chiudendo l'area in qualche modo, o meglio non mangiando li'.

9) la mancanza di giocatori stranieri. E' il primo anno in cui il Torneo Pisano non ha neppure un giocatore straniero. Quest'anno si e' trascurato del tutto di pubblicizzare nelle community goistiche internazionali il torneo. Chiunque se ne sia occupato, ha fallito completamente, oppure ha semplicemente ignorato questo compito, per pigrizia o incapacita'. Come speravate che le persone venissero a sapere dell'esistenza del torneo? "pubblicizzare su internet il torneo" non significa soltanto aggiungerlo al calendario di Sensei Library e sul sito FIGG e AGI!

10) i pisani che insistono tanto sulla posizione, la diffusione, i passanti, e poi non si trova chi voglia saltare il turno per stare al banco di insegnamento. Non e' morale costringere i veneti che venivano da lontano a perdere tanti turni o andare ad insegnare durante le loro partite!

Sia chiaro, il mio intento non e' frustrare gli organizzatori, il lavoro e' tanto e le persone hanno molti impegni da seguire, ma rispetto agli anni passati, la differenza si nota, si nota davvero tanto!

da Pisa, Gruffi

6 commenti:

  1. Sei stato fin troppo tenero nelle critiche, e te lo dico da organizzatore. Spero l'anno prossimo si torni nella sede del 2009. 10 a 0 per il torneo dell'anno scorso.

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  2. Ammazza che criticone Gruffi(?) non sarà che il torneo ti è andato malino? ;)

    Dalle mie parti è famoso il detto "sciuscià e sciurbì nu se peu".
    Che, applicato al torneo di Pisa significa:
    o si va in un posto bello e attrezzato come la Leopolda(location del 2009), dove però non ti vedrà nessuno, oppure si accetta qualche disagio in più e si va sotto le logge, che sono IL centro di Pisa.

    Aggiungo che per chi organizza la prima possibilità è infinitamente più comoda, quest'anno il lavoro è stato molto più impegnativo.

    Posso già dire che la visibilità del torneo ha già dato i suoi frutti, visto che a meno di un giorno dal torneo abbiamo già ottenuto
    la prima nuova recluta per il club e mi auguro che nelle prossime settimane se ne aggiungano altre.

    Se un grande torneo in centro Pisa riesce a dare più visibilità al mio gioco preferito, mi val bene una birra tiepida!

    Un'appunto sulla didattica:
    Isamu ha fatto praticamente solo quello, Mau ha giocato solo due partite, io ho saltato un turno per insegnare e mi ero detto disponibile a saltarne altri, ma non mi è stato richiesto, perciò non mi pare che Pisa si sia tirata indietro.
    In quanto ai veneti (grandissimi!) avevano chiesto (!) con largo anticipo di poter fare didattica durante il torneo.

    Ciao
    Filippo

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  3. 2 su 5, secondo EGD, ma e' cosi' di natura, non prenderla troppo sul serio. Penso volesse solo essere uno sfogo alle lamentele collettive represse :-)

    Ho organizzato dei tornei, sono solidale con te nel pensare che siano anche troppi i dettagli a cui bisogna badare.

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  4. Tranquillo, le critiche fanno bene! ;)
    In questo caso mi hanno anche fatto venire delle idee interessanti, vedremo se praticabili

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  5. Ti fai crescere la barba? :-/

    Secondo me stai meglio senza.

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  6. Ciao inviato, da organizzatore concordo con diversi punti delle tue critiche: il bagno era lontano 200m, ne eravamo consapevoli, ma non c'erano altre soluzioni da quando hanno chiuso i bagni pubblici sotto le logge; le tenebre ci hanno effettivamente preso di sorpresa, per mezz'ora, avremmo dovuto controllare meglio.

    Detto questo, è bene che tu sappia che il posto che hai definito "triste" è un loggiato di marmo edificato tra il 1603 ed il 1605 su progetto dell'architetto Bernardo Buontalenti ed è in restauro. Si tratta del luogo pubblico più centrale e visibile di Pisa e di solito chi lo occupa per due giorni paga per avere il posto "triste".
    Mi sono occupato io della pubblicità ai principali club stranieri e ti assicuro che sono stati informati.
    Per la divulgazione: ha già detto tutto Filippo.
    Tra le note positive hai omesso a mio parere:

    1) I premi: solo oggetti goistici importati e numerosissimi con il primo premio davvero stupendo (e costoso ti assicuro), dove in Italia trovi un torneo di club che premia così?
    2) Il side event degli tsumego (che richiedevano davvero tre persone per essere attaccati), da molti apprezzato.
    3) L'autoironico tavolo dell'associazione dei parenti delle vittime del GO con giornali, riviste e altri giochi per gli accompagnatori delle "vittime".
    4) Maurizio che ospita una ventina di persone!

    Come ha detto Filippo, le alternative erano due: o come l'anno scorso: comodi ma per niente visibili o come quest'anno: un po' più scomodi ma visibilissimi (con tanto di articolo sul Tirreno a pag. 9 il giorno prima dell'evento e il resoconto su Pisanews con foto.

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