giovedì 2 dicembre 2010

Primo CI aperto

Come avrebbe dovuto essere.
Iniziamo a lamentarci.
Il luogo, come previsto nei vecchi post, orrendo.
Un locale stretto, alternativamente gelido e gocciolante oppure spazzato da venti secchi ed ustionanti.
Osservare le partite era impossibile, data la disposizione in file da 2 e 3 tavoli con pochissima passeggiata nel mezzo. Si e' tentato di rimediare spostando almeno i primi 3 tavoli in una sala a parte... peccato che fosse quella di fronte alla cucina, con i rumori che si possono prevedere ed un forno a legna che rendeva difficile persino tenere gli occhi aperti.
Non c'era spazio per gli accompagnatori, ne' per appartarsi a rivedere le proprie partite senza disturbare chi ancora giocava, ne' per chiacchierare semplicemente con gli altri presenti.

Non capisco come potesse sembrare logisticamente migliore di una sala da 80 persone (quella della Fondazione Mediterraneo), silenziosa, senza il viavai di clienti che arrivano per pranzo e cena, senza il Conte Max che maltratta in ogni modo chi lavora per lui, senza preoccuparsi di umiliarlo in pubblico.

Oh, il Conte Max, era ben peggio di come lo avessi immaginato. Era cosi' rozzo che ha fatto amicizia con la Mauri nel giro di pochissimo, e' significativo! Il senso di rispetto verso chi lavora per lui, come gia' accennato, e' prossimo allo zero. Non si e' lasciato scappare una singola occasione di umiliare i suoi dipendenti per mostrare quanto tutto nel locale fosse sotto al suo controllo, e non certo un casino ingestibile.
In tutto questo gonfiare il petto, non si e' invece mai fatto scrupolo di non urlare ordini nella sala dove si giocava, di non fumare al chiuso disturbando i giocatori dei tavolo vicino al suo bancone, di non alternare impietosamente aria bollente e gelo ai primi tavoli, in base a quanto fosse freddo o caldo il suo fondoschiena.

Chiunque fosse andato per un sopralluogo, doveva avere seri problemi di valutazione. O seri problemi di ottimismo. Se ci si aspettavano 100 persone, anche occupando tutte le sale sarebbe stato stretto. Ed era stato fatto intuire che il locale sarebbe stato completamente riservato al torneo, niente traffico di persone, piu' o meno rumorose, piu' o meno mondane (specie alla sera), che disturbavano in maniera impressionante. Una volta preso l'impegno di chiudere per il CI, doveva essere fatto rispettare, senza scuse e senza mezze misure -li faccio mangiare nell'altra sala-, perche' non e' cosi' che funzionano gli accordi.
Magari in una stagione migliore, con la possibilita' di giocare anche all'aperto, sarebbe stato quasi piacevole come posto, vicino al mare. Ma col vento, il gelo, la pioggia, la tenda esterna aperta solo in momenti casuali, era impossibile anche solo allestire un tavolo di diffusione fuori dal locale, perche' i piatti/pietre del goban gigante volavano via, il goban stesso si scioglieva con l'acqua, ogni manifesto non inchiodato da qualche parte spariva nel giro di minuti, e soprattutto, nessuno voleva uscire di casa ed il paese era completamente deserto.
Come era in realta'. (foto rubata dal blog di Mizar. Visitatelo!)

All'assemblea non ho partecipato, era oggettivamente troppo tardi per riuscire a restare sveglio dopo un viaggio mattutino massacrante. Iniziarla dopo alle 11 di sera non e' stata una grande mossa, per incentivare la partecipazione, soprattutto se si volevano far passare modifiche del regolamento in cui serviva una maggioranza qualificata dei soci. Alle due di notte a meta' del CI mi sembra ragionevole non arrivarci!
Grandi novita' che siano gia' trapelate? Nessuna. Aspettando il verbale commento quello di cui si e' gia' discusso.
Toppe al regolamento che renderanno la vita del cf piu' facile, una strana abbondanza di nuovi soci a vita (benvenuti!) e ad honorem.
Un nuovo probo viro, che si pensava sarebbe stato eletto con un plebiscito, invece e' stata una lotta serrata con pochi voti di scarto tra "il candidato popolare che rutta in maniera divertente" e "il candidato serio". Il terzo candidato -Garbarini- si e' ritirato, s'era aggiunto solo per timore che non ci fossero abbastanza volontari per l'ingrato compito.
Le quote sono rimaste intoccate, solo la quota di partecipazione ai viaggi e' cambiata, in peggio. 10% del costo del viaggio con cap a 300 euro. Decisamente troppo da chiedere, molti giocatori potrebbero essere costretti a rinunciare, una volta obbligati ad una spesa simile, era molto meglio la modalita' precedente, con un costo forfettario/simbolico di 75 euro. Anche la modalita' con cui si stima il costo di viaggio vitto e alloggio nel caso in cui siano gli organizzatori a spesarlo e' dubbia. Volo economico, albergo medio, cibo medio, il cf fa la stima e dice il 10%. Contestabilissimo in ogni suo punto, portera' grandi polemiche, e' troppo arbitrario come metodo. "ho trovato un volo della Trash Air Line, ed ho un amico in giappone che mi ospita, e sono bretarianista, ecco quanto spenderei: ***. Potere dei Probi Viri, a me!"

Tutti sono diventati soci senza fare storie e senza controllare se veramente li avrebbero lasciato giocare, in caso di rifiuto (o se lo avrebbero scaricato nel forno per eliminare ogni traccia). Questo e' un buon sintomo, grande fiducia, anche se la tanto temuta/auspicata affluenza di soci AGI e' mancata.
La composizione dei giocatori di questo CI e' anomala, nessuno straniero, tanti giocatori locali che evitano i tornei abitualmente, quasi nessun milanese giocante, un solo giocatore del tortellino.
Sono stati 67 partecipanti, ma potevano davvero essere molti molti di piu'. Forse la minaccia di neve (poi concretizzatasi) e il fatto che per arrivare a Sestri in auto si dovessero passare valichi montani non troppo sicuri, ha convinto tanti a restare davanti al loro caminetto.
Astuti.

Ultima nota positiva. I turni sono stati impeccabili, grazie a Cristiano che e' riuscito a fare tutto quello che voleva, come voleva, quando voleva, convincendo Foschi di avere un ruolo attivo, e stroncando ogni sua iniziativa tecnica in questo modo. Era l'unica strategia disponibile per impedire incidenti coi pairing ed infinite contestazioni. Peccato che i giocatori non si siano comportati come avrebbero dovuto, perdendo in momenti inopportuni, facendo saltare i piani e costringendo a fare i salti mortali negli ultimi turni (anche questi perfetti, pero').

dal nostro inviato a Sestri, Zummi

2 commenti:

  1. Dai, su, almeno mettimi il copyright sulla foto :P

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  2. Secondo me se non ci fosse stato così brutto tempo il torneo sarebbe riuscito molto meglio. Il posto purtroppo non era il massimo e il Conte era davvero insentibile, ma nel complesso direi che mi sono divertito e che l'organizzazione ha fatto del suo meglio nelle condizioni in cui era. Il livello tecnico medio era alto e la top bar tutta italiana è stata quasi ideale (mancava solo Andry e non per colpa sua, regola da cambiare assolutamente) con un finale emozionante.

    Lombroso

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